da strill.it di Giovedì 29 Aprile 2010 |
La cerimonia di apertura del trentottesimo anno accademico dell’Università della Calabria, a Cosenza, ha rappresentato l’occasione per un vero e proprio grido di allarme lanciato dal Magnifico Rettore, Giovanni Latorre: “le cause delle difficoltà, già emerse e in larga parte prevedibili” – ha detto Latorre – “sono tutte di natura esogena. Cosa è accaduto dunque? Innanzitutto è arrivata a maturazione, giustamente noi diciamo, l’esigenza certamente sentita sia dalla classe politica che dall’Accademia, di far coesistere l’autonomia gestionale con quella che nel mondo anglosassone viene definita accountability: ovvero la responsabilità verso i portatori d’interesse dell’Istituzione universitaria". Latorre si è poi soffermato su risorse ed obiettivi, sottolineando la necessità di “Un atteggiamento che implichi la gestione oculata delle risorse pubbliche e il perseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza nella didattica, nella ricerca e nei servizi. Efficacia ed efficienza” – ha rimarcato Latorre – “che, non possono essere date per scontate, o solo genericamente manifestate, ma misurate attraverso adeguati processi di valutazione. E’ una cultura” – ha ricordato il Rettore – “quella della valutazione degli Atenei, che è partita in ritardo nel nostro Paese, anche se oggi non siamo all’anno zero. Ebbene, tale modello, pur sostanzialmente condiviso dal sistema delle Università” – ha rimarcato Latorre - “non ha prodotto i risultati sperati per il semplice fatto che esso non ha potuto assegnare, nel tempo, risorse premiali visto il regime di finanziamenti rimasti stazionari da almeno un decennio”. Latorre ha poi messo il dito nella piaga dei conti, ricordando che “in conseguenza di vari provvedimenti il Finanziamento Ordinario del 2009 è stato di circa 7,5 Miliardi di euro. Per il corrente anno era previsto un taglio di risorse di circa 700 Milioni che, forse, grazie all’extragettito derivante dallo scudo fiscale, potrà essere ridotto a 300 Milioni di euro. Per tutto ciò, verosimilmente, nel 2010 il sistema universitario potrà contare su poco meno di 7,2 Miliardi, corrispondente ad un taglio del 4,2% rispetto alle risorse del 2009. Ma il punto più critico per le Università” – ha scandito, preoccupato, il Rettore – “sarà il 2011, quando il Finanziamento Ordinario scenderà a 6,1 Miliardi, corrispondente ad un taglio di 1,4 Miliardi di euro, cioè - 19% circa rispetto allo stanziamento del 2009, e sarà improbabile a quel punto immaginare il ricorso a nuove forme di compensazione in grado di attutire le difficoltà che ne conseguiranno. I prossimi mesi saranno molto difficili” – ha detto, avviandosi alla conclusione Latorre – “ ed oltre alla stretta sulle risorse dovremo, molto probabilmente, riscrivere il nostro statuto. E tutto ciò dovrà essere fatto con un assetto apicale dell’Università che, al momento, è in scadenza. Ebbene, questa situazione generale merita una riflessione condivisa ed un forte spirito di coesione, elemento che dovrà prevalere su ogni altro.” La chiusura, prima di dichiarare formalmente aperto il trentottesimo anno accademico dell’Università della Calabria, si è tramutata in un vero e proprio appello alla classe politica regionale: “Vorremmo lanciare, a questo punto, un appello alla classe politica che rappresenta la nostra regione, a livello locale ed a livello nazionale” – ha detto a chiare lettere Latorre - “Difendete insieme, destra, centro e sinistra, il sistema delle Università meridionali. Esse sono un patrimonio comune di grande valore. La conoscenza e le competenze sono elementi fondamentali per lo sviluppo e le Università sono luoghi di aggregazione e coesione della nostra gioventù; sono, in definitiva un fattore di democrazia”. |
Come un sasso nello stagno
13 anni fa
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