I finiani fanno capire che dopo Berlusconi potrebbe nascere un esecutivo a termine per salvare l'Italia dal rischio-Grecia. È un'ipotesi realistica? E il centrosinistra dovrebbe appoggiarlo?
L'unico ad averne parlato apertamente è stato Alessandro Campi, direttore scientifico della fondazione FareFuturo: facendo l'ipotesi di un governo tecnico tutto impostato sull'economia per traghettare l'Italia nel dopo-berlusconismo evitando il rischio di un crac economico come quello greco. Campi non è solo uno studioso e un accademico: secondo molti, è la voce dei finiani, è l'uomo che dice quello che il presidente della Camera non può esprimere pubblicamente.
Un dettaglio che non è sfuggito al presidente del Consiglio, secondo il quale Fini sta facendo appunto un doppio gioco: da un lato andare di persona in tivù assicurando che non farà sgambetti all'esecutivo, dall'altro lato preparare la successione a Berlusconi attraverso l'ipotesi di un governo tecnico (magari presieduto da una personalità super partes come il governatore di Bankitalia Mario Draghi) sostenuto da tutta l'attuale opposizione, più l'ala dissidente del Pdl.
Ma è uno scenario davvero realistico o è soltanto un modo per "far ballare" il Cavaliere? E il centrosinistra farebbe bene ad appoggiare una fuoriuscita dal berlusconismo attraverso una soluzione così?
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