mercoledì 2 giugno 2010

Risposta di dissenso alla lettera degli stagisti della Regione Calabria

nota ricevuta e pubblicata da strill.it il 2.6.2010


Faccio seguito alla nota inviata dal gruppo di stagisti della Regione Calabria.

Intanto, vorrei premettere che all’epoca della pubblicazione del bando per l’erogazione dei voucher in questione, lo scrivente in maniera  ferma e convinta ritenne non si trattasse di un’opportunità di lavoro, se non di un’esclusiva possibilità di svolgere uno stage presso una P.A. (pubblica amministrazione), di conseguenza io, come tanti altri giovani laureati meritevoli e referenziati, optarono per la scelta di non presentare domanda. Il bando era esplicito, garantiva solo ed esclusivamente l’erogazione di  specifiche borse per fornire una opportunità a laureati con merito di interfacciarsi con il mondo del lavoro, nella fattispecie, le P.A.

Ebbene, ciò premesso, mi meraviglia come miei coetanei facciano retorica e falso moralismo! Da un lato si presentano come persone che hanno affiancato meritevolmente dirigenti e funzionari della P.A., dall’altro tacciano gli stessi di esser fannulloni e improduttivi!!  Un po’ di pudore!!

Tuttavia, allo stesso tempo cercano compassione e vorrebbero gli fossero destinate attenzioni dal Presidente Scopelliti! Già.. magari un’assunzione a tempo indeterminato. Troppo comodo accettare una cosa in primis e pretenderne un'altra successivamente!

Mi chiedo se questi super-laureati conoscano minimamente la Costituzione Italiana! L’Art. 97, al 3^ comma, recita: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.”

In pratica, nei ranghi della P.A. si accede per pubblico concorso!! Regolari bandi, indispensabili per consentire una sana competizione! Il Bando per la selezione dei 250 laureati, cui destinare i voucher, non prevedeva neppure un colloquio, ma esclusivamente una selezione per semplice possesso di titoli!

E già..! Ma questi giovani laureati volenterosi, hanno già assaporato il gusto del pubblico impiego e per giunta si eleverebbero a salvatori e detentori di diritti che non stanno scritti da nessuna parte!

Le presenti osservazioni potrebbero sembrare cattiverie gratuite, invece, penso a quanti laureati ogni giorno lottano sui libri,  per superare dei concorsi!

Quello che fa più rabbia è che proprio chi si eleva a persona di grande cultura sarebbe pronta a calpestare i diritti degli altri!

Ebbene, se si traduce letteralmente voucher, il termine ha un significato ben preciso: tagliando, coupon. Quindi, gli interessati dovrebbero comprendere che si trattava di un “viaggio” di solo andata e non possono chiedere miracoli al neo-eletto Presidente Scopelliti. Semmai, fossero cosi preziosi e valorosi, dovrebbero essere le stesse P.A., entro cui hanno prestato gli stage, a favorirli e  fare in modo che questo valore aggiunto non si depauperi!

Sono certo, che la nuova classe politica regionale non compierà un torto agli altrettanti laureati che sono valorosi e competono lealmente nel mercato del lavoro, ma anche che non creerà neppure situazioni per eventuali proroghe degli stagisti, si farebbe un torto a loro! Infatti, si potrebbe rischiare di creare una nuova categoria di LSU. Quanto a questi fortunati laureati che hanno avuto un’opportunità in più, svolgendo questi stage, siano grati dell’occasione di cui hanno già goduto.

Mi auguro, infine, che con un grande gesto di correttezza si riesca a spiegare a questi giovani che la loro esperienza stagistica si sta per concludere!

A.N.

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