ROMA - L'Emilia Romagna detiene ancora il primato degli asili nidi, sia in termini di bambini iscritti (24%) sia di percentuale di comuni in cui e' presente il servizio (81,8%). Lo afferma l'Istat nel rapporto sull'offerta comunale degli asili nido. Seguono nella classifica la Valle d'Aosta (oltre il 20%) e si chiude con la Campania (1,7%) e la Calabria (2,3%). In generale il nord - est mantiene livelli superiori rispetto al resto d'Italia con un incremento continuo dell'offerta comunale in tutte le regioni: 15,2% dell'indicatore di presa in carico nell'anno scolastico 2008/2009. Buono anche l'andamento al Centro (14%). Nei comuni del Centro si registra un maggior numero di bambini iscritti rispetto al alla media del Nord-ovest (12,9%) nell'arco di cinque anni. L'aumento e' dovuto prevalentemente all'Umbria e al Lazio: nel primo caso la crescita si concentra nell'ultimo anno grazie al potenziamento dei contributi erogati dai comuni per l'abbattimento delle rette, che porta la regione a uno dei piu' alti indicatori di presa in carico (18,6%); nel Lazio invece l'incremento e' graduale, dall'8,5% del 2004 all'11,8% del 2008. Inferiori alla media nazionale i parametri nel meridione con qualche incremento del numero degli iscritti in Basilicata, Abruzzo e in Molise. In Puglia e' invece cresciuto il numero dei comuni in cui e' presente il servizio. (RCD)
Come un sasso nello stagno
13 anni fa
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