(ASCA) - Roma, 16 dic - Il ddl di riforma dell'universita' giungera' in Aula lunedi' mattina alle 11 senza relatore. La commissione Istruzione del Senato ha ''gettato la spugna'' nel pomeriggio poco prima delle 17,00, dopo essere giunti ad esaminare le proposte di modifica all'art.2, e nonostante l'ultimo tentativo in extremis da parte del Pd di costringere la maggioranza ad esaminare un numero ristrettissimo di emendamenti, 3 o 4 al massimo, per concordare almeno qualche risorsa in piu' agli studenti in termini di diritto allo studio ed ai ricercatori. Un tentativo che non ha avuto successo. ''La maggioranza ed il governo hanno fatto quadrato facendo capire chiaramente che e' impossibile toccare il ddl - ha spiegato il senatore Pd, Rusconi - ed al relatore Valditara non e' restato che prendere atto che oramai poteva considerarsi immolato''. ''Prendiamo atto che purtroppo non c'e' stata da parte della maggioranza di rispondere alle esigenze dell'universita', che non e' un settore ma un cardine strategico nella crescita e nello sviluppo di un Paese - ha aggiunto ancora Rusconi - non si tratta insomma di 120 professori in piu' o in meno e neppure una questione di maggioranza o di opposizione. Quanto preoccupa e' un governo che invece che rispondere ad un tema cosi' fondamentale, gioca in difesa''. |
Come un sasso nello stagno
13 anni fa
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