Roma, 20 dic. (Apcom) - Procede senza intralci il programma della maggioranza per l'approvazione del ddl sulla riforma universitaria: il testo è approdato oggi al Senato, dove, dopo una breve sospensione per la mancanza del numero legale, il presidente della commissione Istruzione Guido Possa (Pdl) ha spiegato i motivi della rinuncia del mandato al relatore e del voto finale della commissione a causa dei tempi troppo esigui per esaminare gli oltre 500 emendamenti presentati dagli schieramenti dell'opposizione. L'aula di palazzo Madama, dove era presente il ministro Gelmini, ha quindi bocciato la questione pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Pd, per passare quindi direttamente alla discussione generale del provvedimento. L'intenzione della maggioranza è chiara: arrivare al voto di mercoledì, in terza `lettura', senza apportare alcun emendamento al ddl. Che in tal modo, l'opposizione parla di testo praticamente `blindato', è destinato ad essere approvato definitivamente senza alcun intralcio. Del resto, i numeri dell'aula del Senato sono eloquenti: oltre alla già netta maggioranza derivante dai voti di Pdl e Lega, il testo dovrebbe contare anche sull'apporto dei finiani, guidati da Giuseppe Valditara, vice capogruppo vicario al Senato di Fli e relatore del ddl, dell'Udc e di diversi senatori centristi e indipendenti.
Come un sasso nello stagno
13 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento