venerdì 28 gennaio 2011

nota CISL su nuovi statuti universitari

 da Messaggero Unical del 28.1.2011

Ai Rettori
Ai Direttori Amministrativi
LORO SEDI


Con la trasformazione del DDL Gelmini nella Legge 30 dicembre 2010, n. 240 si chiudono due anni di discussioni e di contestazioni su tutti i fronti interessati al “sistema Università”. Come Federazione CISL Università abbiamo espresso in tutte le sedi le nostre critiche sugli aspetti negativi di cui è permeata tutta la Legge in oggetto, a partire dalla evidente riduzione dell’autonomia costituzionale per finire con l’assoluta mancanza di finanziamenti finalizzati all’implementazione della riforma Gelmini. Ma recriminare su quello che si sarebbe ritenuto un testo legislativo più aderente ad una riforma democratica dell’Università pubblica è solo tempo sprecato; ora occorre andare avanti nella costruzione del nuovo modello istituzionale.
Un aspetto cruciale della nuova “Governance” è costituito dalla elaborazione di uno Statuto che sia rispondente al dettato legislativo; è un passaggio fondamentale ed impegnativo per rinnovare gli organismi di autogoverno delle singole comunità accademiche. 
Come le SS.VV. ben sanno al fine di  concretizzare questo processo di definizione degli Statuti si dovranno istituire in ogni Ateneo delle Commissioni “ad hoc”, per elaborare il testo fondante “del  nuovo corso”, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della Legge 240/2010; Commissioni che sono definite nella loro composizione dal comma 5 dell’art. 2 tramite emanazione di appositi decreti rettorali. 
Come da anni sosteniamo con vigore che negli organismi di autogoverno debbano essere rappresentate tutte le “categorie” attive nel processo istituzionale (Docenti, Ricercatori, Tecnici Amministrativi, Studenti) così ci sentiamo legittimati a rivendicare la stessa dignità rappresentativa per la scelta dei componenti della suddetta Commissione; se gli Studenti vengono garantiti per legge ci pare logico inserire, in modo equilibrato e autorevole, docenti di I e II fascia, ricercatori e tecnici amministrativi.
 
La scrivente Federazione ritiene prioritario avviare un dialogo costruttivo con le SS.VV. affinchè si possano mantenere salde le democratiche rappresentanze oggi esistenti, senza arrecare mortificazioni ad una o più figure che contribuiscono in modo significativo al servizio istituzionale, nel progetto riformistico di cui lo Statuto sarà “la pietra angolare” dell’intera ristrutturazione organizzativa. 
 
Con l’occasione è gradito porgere distinti saluti.


IL SEGRETARIO GENERALE
CISL Federazione Università
(Antonio Marsilia)

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