lunedì 10 gennaio 2011

Incontro Napolitano - rappresentanti studenti CNSU

Roma, 10 gen. (TMNews) - L'incontro di oggi tra i rappresentanti del 'Consiglio nazionale degli studenti universitari' ed il presidente Napolitano rappresenta, "in maniera inopinabile", la conferma di una mancanza di dialogo con il Governo e con il ministro Gelmini sui temi della riforma accademica: a sostenerlo è Gianluca Scuccimarra, dell'Udu e membro dell'ufficio di presidenza del Cnsu, che oggi è stato ricevuto al Quirinale assieme ad una trentina di studenti eletti nell'organo di rappresentanza studentesca riconosciuto dal Miur, durante la quale il Capo dello Stato ha confermato "grande preoccupazione per i tagli agli atenei e al diritto allo studio, che aggravano ulteriormente quelli che saranno i danni di questa riforma".
Al termine dell'incontro, Scuccimarra ha sottolineato che, invece, il ministro Gelmini "durante l'iter di approvazione parlamentare della riforma, non ha mai consultato l'organo di rappresentanza nazionale per timore di non ricevere un parere positivo sulla riforma. Non stupisce quindi - ha continuato il rappresentante dell'Udu - che gli 8 studenti su 30 eletti al Cnsu vicini al ministro Gelmini (gruppo Studenti per le Libertà - Azione Universitaria) appoggino la riforma, sarebbe strano il contrario. Il dato importante è invece che è che tutto il resto dell'organo sulla riforma si mostra o scettico o profondamente contrario".
Gli studenti contrari alla riforma hanno confermato che in questi giorni stanno preparando la nuova strategia di opposizione al testo di riforma: le scelta da attuare sono in discussione all'interno degli organi accademici degli atenei. L'intento è modificare "gli statuti delle università pubbliche", ma anche avviare "una ripresa delle assemblee studentesche per proseguire - ha concluso Scuccimarra - con una mobilitazione che vede ormai nella caduta del Governo l'unica soluzione per arenare questa riforma e per fermare il vero e proprio 'stupro' che questo Governo sta portando avanti contro il futuro del nostro Paese".

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