giovedì 3 marzo 2011

Riforma Gelmini, da Bologna un referendum sulla legge

 da www.repubblica.it del 3.3.2011


"Un quesito semplice, che ne chiederà l'abrogazione", lanciato dai "Docenti preoccupati". Ad aprile, in occasione di un convegno, partirà la raccolta firme: per convalidarle "coinvolgeremo i partiti.
L'iniziativa parte dai docenti, ma nel "comitato promotore" saranno coinvolti anche precari del mondo dell'università e studenti. Parte da Bologna, con i "Docenti preoccupati", la proposta di un referendum per l'abolizione della riforma Gelmini. ''In un primo momento - ha detto il docente Maurizio Matteuzzi - pensavamo a una batteria di quesiti che coinvolgesse anche il mondo della scuola e quello dei teatri. Ma i problemi di quei settori vengono dalla finanziaria, legge che non può essere abrogata. Per questo abbiamo deciso di andare avanti da soli. Il quesito sarà molto semplice e chiederà l'abrogazione di tutta la legge''.

I "Docenti preoccupati" (un gruppo che raccoglie oltre 200 tra associati e ordinari dell'Alma Mater) annunciano che il comitato sarà composto da docenti, precari e studenti e avrà come numi tutelari tre personalità del mondo della cultura ''di assoluto prestigio: abbiamo già dei nomi ma non possiamo ancora diffonderli''.

Un ostacolo sulla strada del referendum non è soltanto quello della raccolta delle 500mila firme ("Inizieremo ad aprile in occasione di un convegno che porterà a Bologna i rappresentanti di 30 atenei"), ma anche la loro convalida. "Per questo - spiega Matteuzzi - pensiamo di coinvolgere quelle forze politiche che sono state contrarie alla riforma''.

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