pubblicato da una rappresentanza di stagisti su www.news.it il 17.02.2011
Reggio Calabria. L’odissea dei poveri sventurati dottori plurititolati del Programma Stages 2008 continua e senza spiragli all’orizzonte. A tre mesi dall’entrata in vigore della legge regionale n. 32/2010, votata all’unanimità, che sostanzialmente garantisce un incentivo di 10.000 euro per ogni stagista che un ente pubblico intenda contrattualizzare e che prevede, altresì, sempre in favore degli ex stagisti, la realizzazione, di percorsi integrati (anche individuali) di orientamento, di alta formazione e di inserimento occupazionale, con risorse provenienti dai fondi comunitari strutturali, cosa si è concretizzato di tutto ciò? Nulla. Il tutto si sta scontrando con una realtà drammatica della nostra terra: l’inettitudine e l’incompetenza della Pubblica Amministrazione calabrese. Procediamo per gradi. Il meccanismo delle legge n. 32/2010 prevedeva, in primis, un avviso pubblico rivolto ai soggetti pubblici interessati a contrattualizzare i dottori già impegnati nel programma stages. Tale avviso è stato pubblicato sul Burc n. 3 del 21 gennaio 2011, ma è del tutto inutile perché ad oggi non è stato ancora pubblicato l’elenco degli stagisti che hanno concluso con esito positivo il programma, previsto dalla legge regionale. Elenco indispensabile affinché i soggetti pubblici possano operare una scelta degli stagisti da contrattualizzare, in assenza del quale il meccanismo dell’avviso si blocca. Beh, a chi si chiede che fine abbia fatto questo elenco, l’immaginazione più estrema non basterà per capirlo. Dopo vari ritardi delle Università nel trasmettere al Consiglio Regionale i dati dei dottori coinvolti ed i loro relativi libretti formativi, il Consiglio ha provveduto prontamente a girare gli elenchi al Dipartimento 10 della Regione Calabria “Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali”, incaricato degli adempimenti burocratici. Il Dipartimento 10 ha fatto pubblicare sul Burc degli elenchi assolutamente incompleti, dimenticando un intero ambito di stagisti (ed io pago!). Era l’8 febbraio, per cui, dopo aver fatto presente la cosa a tutti i protagonisti della storia, si è ottenuta una rettifica dell’elenco presente in preinformazione sul sito della Regione Calabria e si sta sollecitando quotidianamente la pubblicazione sul bollettino che dia ufficialità all’elenco. Ogni giorno puntualmente si ricevono rassicurazioni da qualcuno del Dipartimento 10 circa la pubblicazione, ma ad ogni bollettino il nostro elenco non risulta. Cosicché stamani esasperati ci siamo personalmente recati in Dipartimento, intercettato nel parcheggio l’impiegato che si occupa del nostro elenco, siamo stati liquidati con la rassicurazione (l’ennesima) che il tutto era stato trasmesso il 14/02 e quasi sicuramente, salvo problemi tecnici, sarebbe stato pubblicato sul Burc di questo venerdì. Non contenti siamo andati ad accertare la cosa presso la sede del Bollettino Ufficiale, ma l’impiegato che si occupa di mandare in stampa i documenti, molto disponibile e cortese, ci ha gelato dicendo che non potevano pubblicarlo. Il motivo è presto detto: era errata la nota di rettifica a corredo del nuovo elenco, giunto nel pomeriggio del 15/02 (non il 14), che loro ovviamente non possono modificare arbitrariamente. Come abbiamo potuto vedere coi nostri occhi strabiliati anziché riportare “Si annulla la precedente pubblicazione…”, diceva “Si chiede di annullare (a chi?) la precedente pubblicazione…” L’errore ed il suggerimento per la correzione dal Burc era stato prontamente comunicato via fax il 16/02 (abbiamo visto la ricevuta del fax) e stamattina, dopo aver chiesto di posticipare la stampa, l’impiegato era andato personalmente in Dipartimento per recuperare la nuova nota, ma ovviamente questa non era pronta ed è stata rinviata “forse” a lunedì perché probabilmente non c’era chi doveva firmarla. Il nostro elenco quindi FORSE sarà pubblicato sul Burc n° 7 del 25/02, ma solo se il Dipartimento 10 si degnerà di trasmettere la nota di rettifica corretta. Tutto questo è a dir poco scandaloso. Fermare un procedimento amministrativo che lascia sospesi 350 giovani per l’incapacità di scrivere una banale lettera di accompagnamento o di ricopiare un elenco in maniera corretta è una immagine drammatica della nostra Pubblica Amministrazione. A tutto ciò ci sentiamo di aggiungere che il procedimento precedentemente descritto, quando e se avrà mai un esito, servirà soltanto a far si che gli ex stagisti fortunati ad essere scelti dagli Enti Locali possano avere un contratto di circa 500 euro al mese per un anno. Attualmente, inoltre, la copertura finanziaria in bilancio regionale è di soli 550.000 euro (quella nella legge n. 32/2010 è di 3.500.000 euro), ovvero quella necessaria a contrattualizzare soltanto 55 ex stagisti su 350, ma su questo siamo fiduciosi delle rassicurazioni di integrazione pervenute dal Consiglio Regionale che di certo è stato per noi un interlocutore più corretto ed attento. Per quel che concerne poi la procedura indicata al punto 6 della l. r. n. 32/2010, che cita testualmente “La Regione si impegna, altresì, ad incentivare, da parte di soggetti pubblici e privati nei confronti degli stagisti, la realizzazione, di percorsi integrati (anche individuali) di orientamento, di alta formazione e di inserimento occupazionale, con risorse provenienti dai fondi comunitari strutturali”, c’è solo da stendere un velo pietoso, perché ad oggi, parlando con l’avvocato Bruno Calvetta, dirigente generale del Dipartimento 10, non è stato ancora avviato alcun percorso. E stante i presupposti precedentemente descritti forse per il 2050 ce la faremo!
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