martedì 8 febbraio 2011

Pessimisti si nasce? La colpa è dei geni?

 da www.ilquotidianoitaliano.it del 08.02.2011

Depressione, ansia e pessimismo sono da ricercarsi nei geni. La negatività, o pessimismo, emerge negli individui quando questi ultimi si trovano ad affrontare delle situazioni difficili. Molte volte si parla di lati e di sfaccettature caratteriali, in realtà è proprio così. Insomma pessimisti non si diventa, al contrario geneticamente già dalla nascita questo elemento è presente.
A rilevare questa importante novità è stato uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università del Michigan. In realtà il colpevole dell’angoscia, della negatività e del pessimismo è una molecola, la neuropeptide Y (NPY), situata nel cervello. Dunque lo studio ha lavorato su questa sostanza chimica, attraverso un campione di pazienti volontari si è potuto constatare e rilevare la predisposizione al pessimismo.
I pazienti con i livelli bassi di NPY sono più negativi e vivono con angoscia ogni situazione difficile o di stress. Al contrario dove il valore è alto c’è ottimismo. Lo studio ha sottoposto i pazienti ad una serie di test ed esami clinici. In primo luogo i ricercatori hanno effettuato una risonanza magnetica funzionale mentre i volontari guardavano uno schermo con delle parole. Alcune neutre, come “materiale”, altre negative, come “assassino”, e infine parole che incutono positività, come “pieno di speranza”. Cosa è successo? Nei pazienti con un NPY basso si è rilevato che avevano una forte attività della corteccia prefrontale, quella parte che gestisce le emozioni.
Mentre nei soggetti con un livello più alto, la reazione è stata moderata. Dopo questo primo risultato, i ricercatori hanno effettuato un secondo test: ossia attraverso un’iniezione di soluzione salina nella mandibola, hanno provocato un moderato dolore per circa 20 minuti. Ebbene proprio in questa sfida, nella sopportazione del dolore, gli studiosi hanno evidenziato che il discorso non cambia: chi aveva un livello basso della molecola è stato negativo sia prima e sia dopo il test.
Infine la depressione. Anche questa temuta patologia potrebbe trovare una causa, appunto i livelli di neuropeptide Y. Gli individui che hanno un livello scarso della molecola nel cervello, sono più predisposti, e quindi più a rischio, nel contrarre la depressione o semplicemente anche nell’avere stati ansiosi. La depressione è una condizione di negatività psico-fisica che colpisce, purtroppo, molti soggetti specie nei Paesi industrializzati. Ed ecco perché è facilmente prevedibile che un soggetto negativo e pessimista abbia più difficoltà nell’affrontare le difficoltà della vita.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Archives of General Psychiatry”.
Angela G.Rubino

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