sabato 30 luglio 2011

Quote rosa nel nuovo statuto dell'Università di Udine

da sito www.corriere.it del 29.07.2011


MILANO - Si chiude oggi il tempo concesso alle università dalla legge Gelmini per approvare gli statuti. E in quello di Udine fa capolino la parità di genere. Particolari meccanismi di voto e di sanzioni sono stati, infatti, introdotti allo scopo di portare al 30% la presenza femminile nel Senato accademico e nel consiglio di amministrazione. «Il nostro obiettivo - dice Cristiana Compagno, rettore dell' università, la prima donna ad arrivare alla guida di un grande ateneo - è favorire una parità di accesso più ampia: alla scienza, alla ricerca, ai servizi, all' organizzazione, alla gestione. Per questo abbiamo lavorato contemporaneamente sul codice etico, per eliminare tutti gli elementi di diversità». L' università, dunque, «garantisce il rispetto delle pari opportunità e della parità di trattamento tra donne e uomini nell' accesso al lavoro, agli uffici pubblici e alle cariche accademiche, nonché nella stessa attività lavorativa». «L' idea di base - spiega Marina Brollo, presidente del comitato per le pari opportunità - è quella di sperimentare nella comunità universitaria lo sviluppo di forme e di azioni per il riequilibrio tra i generi, anche quale modello di riferimento per combattere stereotipi di natura culturale. Nelle università le donne rappresentano la maggioranza del personale tecnico-amministrativo e la minoranza dei professori ordinari». Per l' elezione del Senato accademico è prevista una seconda preferenza solo se riguarda un candidato di sesso diverso rispetto alla prima preferenza, «pena l' annullamento della scheda». E le liste devono presentare «almeno il 30%» di candidature del sesso meno rappresentato, «pena l' inammissibilità della lista». Lo stesso principio - «almeno un terzo» dei soggetti nominati e designati dal rettore e «almeno il 30% delle candidature» dei rappresentanti degli studenti - vale per il consiglio di amministrazione. A completare il quadro, lo statuto dell' università di Udine istituisce un comitato unico di garanzia. Maria Silvia Sacchi 

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