da sito www.unicitta.it del 1.6.2011
Si sono riuniti questa mattina, in seduta congiunta, il Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo fiorentino ed il Senato Accademico per esaminare la prima bozza del nuovo Statuto dell’Università di Firenze, stilata dall’apposita Commissione formata lo scorso Febbraio, che dovrà essere approvato in conformità ai criteri indicati dalla cosiddetta Legge Gelmini, entrata in vigore lo scorso 29 Gennaio. La stessa Legge prevede inoltre l’obbligatorietà da parte degli Atenei italiani di riformare i propri Statuti in un tempo limite di nove mesi (Novembre 2011) al di là del quale il Ministero dell’Istruzione provvederà a nominare una nuova Commissione per redigere il testo.
In una nota rilasciata dal sito internet di Unifi si può leggere le linee guida della bozza all’esame degli organi collegiali d’Ateneo:
“Al Consiglio di amministrazione e al Senato accademico sono stati sottoposti gli articoli relativi al titolo secondo dello Statuto, che contiene le norme sugli organi centrali dell’Ateneo (Rettore e Prorettori, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Revisori, Nucleo di Valutazione, Direttore Generale e Collegio di Disciplina) e gli articoli riguardanti l’organizzazione della didattica e della ricerca (Dipartimenti, Strutture di raccordo e Corsi di studio).
Nella bozza è previsto l’allargamento del corpo elettorale per la carica del Rettore: avranno diritto al voto anche i ricercatori a tempo determinato, il voto del personale tecnico-amministrativo peserà di più (il 20% dei voti espressi per ogni candidato, anziché il 10% come è attualmente) e saranno di più anche gli studenti-elettori , grazie alla maggiore consistenza numerica delle rappresentanze studentesche negli organi collegiali.
Per quanto riguarda la composizione del Senato accademico due le ipotesi presentate nella bozza: un organo composto da 25 membri nella prima (18 professori o ricercatori di ruolo, due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, quattro studenti); da 29 nella seconda (venti professori o ricercatori, tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, cinque studenti). La differenza tra le due ipotesi sta nella individuazione delle aree di ricerca ai fini della rappresentanza: nel primo caso vengono prese in considerazione le tre macroaree del Consiglio Universitario Nazionale; nel secondo, cinque aree di ricerca, come è attualmente. In entrambe le ipotesi sarà prevista la possibilità di nominare un membro aggiuntivo, da eleggersi fra i ricercatori a tempo determinato quando questi abbiano raggiunto nell’organico complessivo dell’Ateneo una congrua numerosità.
Il Consiglio di amministrazione, secondo la bozza del nuovo Statuto, sarà composto da 11 membri: il Rettore che lo presiederà, due rappresentanti degli studenti, cinque membri interni all’Ateneo, e tre esterni, che dovranno presentare la propria candidatura secondo appositi avvisi pubblici.
Per quanto riguarda i dipartimenti, struttura organizzativa fondamentale nella nuova formulazione statutaria, è previsto che saranno composti da almeno 50 professori e ricercatori a tempo indeterminato e determinato, afferenti a settori scientifico-disciplinari omogenei, così come previsto dalle linee guida d’Ateneo approvate lo scorso 29 aprile.
La bozza, infine, prevede la definizione di strutture di raccordo che coordineranno le attività didattiche e la gestione dei servizi dei corsi di laurea. Ogni struttura di raccordo sarà istituita da due o più Dipartimenti.”
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web dedicata alla Commissione d’Ateneo per la revisione dello Statuto disponibile sul sito dell’Università di Firenze.
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