di VINCENZO BORGOMEO su repubblica.it del 6.5.2011
Ci siamo: con una storica risoluzione approvata all'unanimità della Commissione Trasporti, presieduta da Mario Valducci, sta per andare in porto una nuova rivoluzione in campo della mobilità: quella di dare la possibilità ai disabili di parcheggiare ovunque, ossia gratis nelle strisce blu. Una cosa fino ad oggi contestata e sposso motivo di grandi diatribe - alcune di queste arrivate addirittura in Cassazione - e polemiche.
I comuni ora ha una chiara indicazione dal governo su come comportarsi sulla gestione delle strisce blu. Una "forte pressione" o comunque un'indicazione chiarissima sulle prossime regolamenti che sarà discussa anche nella conferza Stato-città. E non si esclude che prossimamente ci sia possibilità di fare una norma a livello nazionale per la materia se i comuni non dovessero recepire l'indicazione...
"Il diritto alla mobilità, sancito dalla Costituzione - spiega Valducci - deve essere protetto e garantito soprattutto nei confronti delle persone disabili, in quanto costituisce una condizione essenziale per la loro integrazione sociale; tale principio generale trova rispondenza in diverse previsioni del nuovo codice della strada e del relativo regolamento di attuazione, volte a facilitare la mobilità delle persone disabili".
Va detto che l'articolo 7 del codice della strada prevede che nei centri abitati i comuni possano, con ordinanza del sindaco, riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita
capacità motoria, munite del contrassegno speciale. Ma questo non basta. E ora si punta, come recita la risoluzione della Commissione Trasporti, a prevedere, per i veicoli a servizio di disabili muniti del contrassegno previsto dal codice della strada, la gratuità della sosta nei parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu, qualora risultino indisponibili gli stalli riservati gratuitamente ai disabili".
Ma anche a "stabilire, nell'ambito delle convenzioni con cui è affidata a soggetti privati la gestione in concessione di parcheggi a pagamento, un adeguato numero di posti destinati alla sosta gratuita dei disabili muniti di contrassegno, superiore al limite minimo previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503".
Insomma un importante passo avanti, il prossimo, ci auguriamo, sia quello di andare a verificare davvero i tanti falsi contrassegni che girano per l'Italia. E che in modo determinante poi contribuiscono a occupare gli spazi parcheggi per i veri disabili
I comuni ora ha una chiara indicazione dal governo su come comportarsi sulla gestione delle strisce blu. Una "forte pressione" o comunque un'indicazione chiarissima sulle prossime regolamenti che sarà discussa anche nella conferza Stato-città. E non si esclude che prossimamente ci sia possibilità di fare una norma a livello nazionale per la materia se i comuni non dovessero recepire l'indicazione...
"Il diritto alla mobilità, sancito dalla Costituzione - spiega Valducci - deve essere protetto e garantito soprattutto nei confronti delle persone disabili, in quanto costituisce una condizione essenziale per la loro integrazione sociale; tale principio generale trova rispondenza in diverse previsioni del nuovo codice della strada e del relativo regolamento di attuazione, volte a facilitare la mobilità delle persone disabili".
Va detto che l'articolo 7 del codice della strada prevede che nei centri abitati i comuni possano, con ordinanza del sindaco, riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita
capacità motoria, munite del contrassegno speciale. Ma questo non basta. E ora si punta, come recita la risoluzione della Commissione Trasporti, a prevedere, per i veicoli a servizio di disabili muniti del contrassegno previsto dal codice della strada, la gratuità della sosta nei parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu, qualora risultino indisponibili gli stalli riservati gratuitamente ai disabili".
Ma anche a "stabilire, nell'ambito delle convenzioni con cui è affidata a soggetti privati la gestione in concessione di parcheggi a pagamento, un adeguato numero di posti destinati alla sosta gratuita dei disabili muniti di contrassegno, superiore al limite minimo previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503".
Insomma un importante passo avanti, il prossimo, ci auguriamo, sia quello di andare a verificare davvero i tanti falsi contrassegni che girano per l'Italia. E che in modo determinante poi contribuiscono a occupare gli spazi parcheggi per i veri disabili
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